città | |||
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کاشان | |||
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![]() La casa Borujerdi | |||
Localizzazione | |||
Stato | ![]() | ||
Regione | Esfahan | ||
Provincia | Kashan | ||
Circoscrizione | Centrale | ||
Territorio | |||
Coordinate | 33°59′N 51°26′E | ||
Altitudine | 1 600 m s.l.m. | ||
Abitanti | 304 487[1] (2016) | ||
Altre informazioni | |||
Prefisso | 031 | ||
Fuso orario | UTC+3:30 | ||
Cartografia | |||
Sito istituzionale |
Kāshān (farsi کاشان) è il capoluogo della provincia di Kashan, circoscrizione Centrale, nella regione di Esfahan. Aveva, nel 2006, 248.789 abitanti. Il suo nome deriva dalla parola kashi che significa piastrella. Kashan è la prima di una serie di grandi oasi lungo la strada che porta da Qom a Kerman al margine dei grandi deserti centrali dell’Iran.
Storia
I rinvenimenti archeologici sulle collinette di Tepe Siyalk (Tappeh Sialk, تپه سیلک, in farsi), 4 km ad ovest di Kashan, rivelano come questa sia stata una delle primarie zone di civilizzazione nella preistoria[2] e i reperti la fanno risalire a 8000 anni fa[3][4][5]. I primi scavi risalgono al 1936/37 ad opera dell’archeologo francese Roman Ghirshman e proseguono tuttora[5]. Manufatti del sito si trovano al Louvre, al Metropolitan Museum di New York e al Museo Nazionale dell’Iran a Teheran. Kashan risale al periodo elamita e nei sobborghi si erge ancora uno ziggurat che risulta essere più antico di quello di Ur[6].
Il terremoto del 1778 rase al suolo la città e gli edifici safavidi facendo 8.000 vittime, ma Kashan si è rinnovata ed è oggi un punto focale d’attrazione turistica con le sue case storiche del XVIII e XIX secolo, esempi di architettura residenziale persiana tradizionale e dell’estetica qajar.
Monumenti e luoghi d’interesse
- A Kashan si trova la tomba di Abu-Lu’lu’ah (Pirouz Nahāvandi), il soldato persiano ridotto in schiavitù dai conquistatori islamici che assassinò il califfo ‘Omar ibn al-Khattāb nel 644.
- Si ergono ancora nel centro della città le mura del forte Ghal’eh Jalali, eretto per ordine del sultano Malik Shah I, della dinastia selgiuchide, nell’XI secolo.
- Kashan è stata anche un luogo di villeggiatura dei re safavidi. Bagh-e Fin (giardino di Fin; باغ فین in persiano) in particolare, è uno dei più famosi giardini dell’Iran. Fu progettato dallo Shah Abbas I come una classica visione persiana del paradiso. Le costruzioni originali safavidi sono state sostanzialmente rimpiazzate durante la dinastia Qajar, benché la disposizione degli alberi e delle vasche marmoree si avvicini a quella originale. Il sito è peraltro noto per essere stato la scena dell’assassinio di Mirza Taghi Khan, noto come Amir Kabir[7], cancelliere dello scià Nasser al-Din Shah Qajar.
- Moschea e madrasa Agha Bozorg, costruita alla fine del 1700.
- L’hammam del sultano Mir Ahmad.
- Le “case storiche” ossia delle residenze private oggi diventate musei: casa Borujerdi (خانه بروجردیها, Khaneh Borujerdi ha), Tabatabei (خانه طباطباییها, Khaneh Tabatabei ha), ʿAmeri (خانه عامریها, Khaneh ʿAmeri ha), ʿAbbasi (خانه عباسیها, Khaneh ʿAbbasi ha).
- Il bazar di Kashan